martedì 3 febbraio 2015

L'INCHIOSTRO NERO CHE DANZA SULLA CARTA

di Pedro Tamen


L’inchiostro nero che danza sulla carta
garantisce l’eternità di chi impugna
l’oggetto ballerino e freddo
(credevo un tempo, o semplicemente
fingevo di presumere). L’inchiostro
di qualunque colore e la carta
o ferro dove si iscriva
passano volatili come le dita
piene d’intenzioni e come
il suono del cuculo tre volte ripetuto.
Al silenzio che segue nessuno forse
risponde, poiché non sa
che c’è stato un suono, una verità, un prima.



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