mercoledì 5 ottobre 2016

SCRIVO PER TE, MIA AMATA


di Giorgio Manacorda

Scrivo per te, mia amata. Io ti scrivo
dal futuro che non abbiamo avuto,
guardo il mare, la tua torre, il tempo,
l'isolotto, i monti che a raggiera
calano nelle acque con le loro
molli gobbe preistoriche
e nulla è cambiato, è tutto fermo lì,
ogni scaglia di quel drago silente
brilla e si staglia al vento netta in cielo,
ma la strapazza il mare, ed ogni pietra
ne trae sollievo prima di affrontare
una giornata asciutta e disperata.
Ah, se sapessi scrivere l'assenza
io piccolo e sfrontato ti darei
nuovamente la vita per toccarti
un poco con la punta delle dita.



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