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giovedì 24 marzo 2011

QUANDO, UN TEMPO, TI ERO AFFEZIONATO

di Berthold Brecht 


Quando, un tempo, ti ero affezionato
non è poi che il mio amore fosse smania:
se non si desidera, forse, non si sente la mancanza.
Se la gioia fu poca, anche il dolore è scarso.

Meglio che: molta gioia é: nessun cruccio.
meglio che perdere è: l' esser paghi.
La voluttà degli uomini è: non soffrire mai.
L' aver potuto è bene, pessimo: l'aver dovuto.

Naturalmente questo è un precetto meschino.
Non è mai stato ricco, chi non ha perso mai niente!
Io non dico neppure, che ne sarei stizzito...

Intendo solo questo: se uno non ha nessun amore
non ha neanche un' epoca grama che lo attende.
Tuttavia noi non siamo i padroni delle cose.

martedì 22 marzo 2011

NON TI HO MAI AMATA TANTO

di Bertold Brecht

Non ti ho mai amata tanto, ma soeur,
come quando ti ho lasciata in quel tramonto.
Il bosco m' inghiottì, il bosco azzurro, ma soeur,
sopra stavano sempre le pallide costellazioni dell'Occidente.

Non risi neppure un poco, per niente, ma soeur,
io che per gioco andavo incontro ad un oscuro destino-
mentre i volti dietro di me lentamente
sbiadivano nella sera del bosco azzurro.

Tutto era bello in questa sera unica, ma soeur,
non fu mai più così dopo nè prima-
certo: ora mi restavano solo i grandi uccelli
che a sera, nel cielo oscuro, hanno fame.