Paese d'inverno
di Attilio Bertolucci
Che il sole dopo la neve
appaia, e le nuvole si tingano di rosso
come schiave: la neve sui tetti
un rossore colorirà, guancia di principessa.
S'alzi un leggero vento
e spenga l'acqua, che s'era addormentata,
con assonnata voce di pastore;
escano fanciulle con scialli,
lampeggiando gli occhi neri,
e improvvisamente corrano punte dall'aria
simili a uccelli che s'alzino a volo.
E gli zingari rubino ragazzi.
Che bello ritrovarti con le due selezioni poetiche, mia cara Erminia. Questa in particolare mi ha colpito per il tono di compositore, di regista esperto che chiama a raccolta le comparse per mettere in scena il suo PAESE D'INVERNO.
RispondiEliminaMi destabilizza la chiusa, forse provocatoria, di uno scenario idilliaco come quello evocato.