di Gerardo Diego
E la tua infanzia, dimmi, dove sta la tua infanzia?
Perché io la voglio.
Le acque che bevesti,
i fiori che calpestati,
le trecce che annodasti,
le rise che perdesti.
Come è possibile che non fossero mie?
Dimmelo, sono triste.
Quindici anni soltanto tuoi, e mai miei.
Non mi celare la tua infanzia.
Chiedi a Dio che rifaccia il tempo:
tornerà la tua infanzia e giocheremo.
Perché io la voglio.
Le acque che bevesti,
i fiori che calpestati,
le trecce che annodasti,
le rise che perdesti.
Come è possibile che non fossero mie?
Dimmelo, sono triste.
Quindici anni soltanto tuoi, e mai miei.
Non mi celare la tua infanzia.
Chiedi a Dio che rifaccia il tempo:
tornerà la tua infanzia e giocheremo.
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