di Homero Aridjis
Ti amo lì contro il muro distrutto
contro la città e contro il sole e contro il vento
contro il resto che io amo e che è rimasto
contro la città e contro il sole e contro il vento
contro il resto che io amo e che è rimasto
come un guerriero intrappolato nei ricordi
Ti amo contro i tuoi occhi che si spengono
e soffrono dentro questa superficie vana
e sospettano vendette
e morti per desolazione o per fastidio
Ti amo al di là di angoli e di porte
di treni partiti senza portarci via
di amici che si sono sprofondati ascendendo
finestre periodiche e stelle
Ti amo contro la tua allegria e il tuo ritorno
contro il dolore che scheggia i tuoi esseri più amati
contro ciò che può essere e ciò che fosti
cerimonia notturna per località fantastiche
Ti amo contro la notte e contro l'estate
contro la luce e la tua somiglianza silenziosa
contro il mare in settembre e le labbra che ti esprimono
contro il fumo invincibile dei morti
Ti amo contro i tuoi occhi che si spengono
e soffrono dentro questa superficie vana
e sospettano vendette
e morti per desolazione o per fastidio
Ti amo al di là di angoli e di porte
di treni partiti senza portarci via
di amici che si sono sprofondati ascendendo
finestre periodiche e stelle
Ti amo contro la tua allegria e il tuo ritorno
contro il dolore che scheggia i tuoi esseri più amati
contro ciò che può essere e ciò che fosti
cerimonia notturna per località fantastiche
Ti amo contro la notte e contro l'estate
contro la luce e la tua somiglianza silenziosa
contro il mare in settembre e le labbra che ti esprimono
contro il fumo invincibile dei morti
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